Dopo il grande successo della prima edizione di Malindi Business & Art Exhibition, tenutasi ad aprile di quest’anno, molti non vedevano l’ora di vedere come si sarebbe svolta la seconda edizione. Come qualcuno che sta lentamente facendo dell’abitudine di cronometrare una tradizione, mi trovavo al Sinbad Park esattamente alle 0810h, 10 minuti dopo l’inizio della manifestazione. Questo è stato sicuramente un successo per una persona che è sempre arrivata con un’ora di ritardo a quasi tutti gli eventi a cui ha partecipato, e questo è stato un motivo sufficiente per prendermi un gelato alla vaniglia più tardi durante la giornata.
Nota a margine: se avete difficoltà a cambiare alcune cattive abitudini, stabilite una regola che vi ricompensi ogni volta che fate un passo positivo verso il raggiungimento degli obiettivi che vi siete prefissati. Funziona come per magia.
Comunque, quasi 20 minuti dopo e le uniche persone che ho potuto vedere sono stati gli organizzatori dell’evento, grazie alle piogge. Avendo vissuto sulla costa per tutta la vita, so per certo che la pioggia è il più grande nemico delle imprese della regione. Un po’ di pioggia al mattino significherebbe che gli esercizi commerciali rimarranno chiusi per buona parte della giornata e gli alunni si autoproclameranno festivi e passeranno la giornata a guardare cartoni animati. Yaani in breve, a meno che non si debba davvero uscire, il tempo piovoso è un “tempo casalingo” sulla costa. Quindi il massimo che potevo fare era incrociare le dita e parlare con gli dei della pioggia per tenere le acque. Voglio dire, non sarebbe stato giusto per me viaggiare da Mombasa a Malindi appositamente per questo evento solo per far fallire l’evento, no?
C’era però un barlume di speranza quando le piogge hanno cominciato a scendere e la gente ha cominciato ad arrivare verso le 0930h. Gli uomini d’affari hanno iniziato ad allestire i loro stand e 30 minuti dopo, il Sinbad Park era pieno di attività di ogni tipo. C’erano più di 50 stand commerciali da esplorare e sono sicuro che tutti hanno lasciato il posto più soddisfatti di quanto non siano entrati. I bambini si sono fatti dipingere la faccia, gli uomini d’affari hanno potuto interagire con i loro clienti, e molti si sono divertiti e hanno potuto imparare di più sulla cultura swahili.
Tanto di cappello all’organizzatore di questo grande evento, Athuman Komora aka ‘Komz’ di Malindians che ha detto che l’evento non sarebbe stato lo stesso senza il grande contributo della Sofeta Diapers Company. Gli è stata molto grata l’idea di voler mettere in contatto diversi uomini d’affari e clienti di Malindi e la sua speranza è stata quella di poter organizzare la terza edizione prima della fine dell’anno.
vedi altre immagini della mostra qui: